
Ancora ospiti d’eccezione alle riunioni di Imola in questa prima puntata del nuovo anno. Lunedì 11 febbraio è stata la volta di Filippo Valeriani assistente arbitrale ai vertici del calcio italiano, appartenente alla Sezione di Ravenna.
A fare gli onori di casa è stato il Presidente Luca Marzari che, prima di lasciare spazio all’ospite, ha brevemente ricordato agli associati di compilare il DASPO per ricevere la tessera con cui accedere gratuitamente a tutti gli stadi.
Un video di benvenuto realizzato da Nicolas Garelli ha presentato velocemente la carriera arbitrale del nostro ospite il quale ha esordito proprio ritornando sui passi della sua esperienza nel mondo dell’AIA: “Sono arrivato qui col giusto impegno e la giusta responsabilità”.
Cinque son le parole chiave che hanno accompagnato i discorsi di Filippo Valeriani mentre si rivolgeva alla platea:
- ALLENAMENTO “Non si può fare nulla senza allenamento”.
- REGOLAMENTO “Se non conosciamo il regolamento come pretendiamo di essere credibili?
- DISCIPLINA “La disciplina soprattutto fuori dal campo. Noi siamo un esempio sia dentro che fuori dal terreno di gioco.
- CONVINZIONE “Se non siamo convinti dei nostri mezzi non ci può essere qualcun altro a farlo. Bisogna avere autostima ed essere consapevoli delle proprie capacità.” Con questa provocazione però Filippo lascia spazio anche alla conoscenza dei propri limiti invitando gli associati a non soffermarsi solo sulle cose fatte bene, perché “per migliorarsi bisogna lavorare sui difetti”.
- EQUILIBRIO “Non trascurate le amicizie, il lavoro, lo studio… cercate di raggiungere un sano equilibrio che vi permetta di vivere sereni”.
Conclude dunque questa introduzione alla serata con una citazione che assai più spesso si sente dai vertici alti dell’arbitraggio italiano: “Alla base di tutto ci sta un sano divertimento!”
Dopo questo utile, nonché stimolante excursus all’interno della filosofia arbitrale del nostro ospite, sono state definite le caratteristiche che deve avere un assistente arbitrale attraverso le “quattro A” come le chiama Filippo.
- ALLINEAMENTO
- AUTOMATISMI
- ATTENZIONE
- ALLENAMENTO
Per fare propri questi 4 concetti sono stati poi proposti una serie di episodi correlata alla figura dell’assistente arbitrale invitando la platea a ragionare non tanto sulla soluzione del caso in sé, bensì sul perché di una determinata valutazione.
Il Presidente Luca ha ringraziato Filippo per la sua presenza e tutti gli associati che si sono dimostrati molto attenti ed interessati alla riunione premiandolo con la divisa della sezione ed un cuscino personalizzato.
La serata si è conclusa con una pizzata in compagnia, contornata da momenti di condivisione.



